.la forma che non ho.

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quale forma io sia
quale forma sia la mia
quale ombra in simbiosi viva con l’anima mia
io non lo so

ho lasciato che la mia vita si esiliasse
in mondi caldi e umidi
ho lasciato slittare le briciole delle mie esigenze
in terreni privi di pasto
in una destinazione cruda e afflitta
da ingiurie esibite piuttosto che assorbite

quale scopo potrò ancora offrire
all’altare di questa mia esistenza
quale bordo senza ricamo
potrò offrire ai miei fianchi di povera madre

ho svuotato il seno dalla fame
ho riempito le costole di calamite
ho riempito il sentiero del mio ventre
con una tregua che è un covo vuoto
un tortuoso e ambizioso delirio d’ardore
che esplode come fa la natura mentre muore

quale forma io sia
quale forma sia la mia
quale ombra in simbiosi viva con l’anima mia
io non lo so

©Runa 

 

43 pensieri su “.la forma che non ho.

  1. Grandissima Runa…è inquietudine dentro ogni parte di me la tua poesia. Sei sale in un mare di parole che mi cullano come onde…sei aria in un cielo vastissimo ed travestito da narratore errante che arrossisce al sole della tua letteratura…sei ogni lettera dell’ alfabeto che dettata da te assume altra forma… Grandiosa e unica…non posso che esaltarti e assaporare queste tue come un sommelier assapora il più dolce dei vini invecchiati

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