tutto ha una forma d’accusa
una lega piegata sull’estensione caparbia
di un falò d’acciaio che acceca la notte
tutto si perde e si squama in diretta
con una visione castigata d’orgoglio
in una sciame di perdite che ne diviene poi fuoco
tutto è mancanza /
un rovescio di latte quotidiano
che si fa forza a piegarmi nel suo impulso
a colmarmi come ad attraversarmi
con un taglio netto che va da una gota all’altra /
senza frenare le risa sminuzzate da una corteccia di pelle
che mi castigano ancora
per il supporto dato al pianto
tutto / è quanto
©Runa
[ inedito 2014 ]