_VULCANO_

sayaka_maruyama_02

Acqua / Vento / e non più il freno della forma.
Stantia mi è ora la vita
con lacrima a goccia e respiro che è castigo
sul rovescio di un cammino
che scruta attento lo scatto della fuga
come una danza non fatta che a malapena si calza
smisurata d’assenza e di abbagli di fiato .

Cenere o Creta
a puntellare questo passaggio d’ere
senza parole effimere e crude
nell’ andare e tornare / come in un rovescio di polvere
che sfibra e sdruce tagli succhiati
da una violenza disumana o un orgoglio che inghiotte d’amore .

Non ho più argini sui fianchi
ma solo apnee notturne a caricarmi il ventre.
Non dimentico lo strato di terra che mi si sciogle addosso
negli orli della notte dove
ti cammino ancora addosso e di te prendo vita
lacerata ma mai dimenticata .

©Runa / inedito 2015

35 pensieri su “_VULCANO_

  1. Wow!che parole intense… Sono bellissime… Ti ringrazio di essere diventata mia amica di blog! Col cell non capisco se wordpress ha capito che vorrei seguirti anche io!hihi!appena ho computer sottomano controllo e faccio un bel giro nelle tue pagine!

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  2. Leggere le tue parole è un po’ come danzare su una corda da cui non puoi staccare gli occhi e la mente…ogni verso, ogni parola, apre mille porte e mille interpretazioni che tu esprimi ma che lasci interpretare a chi ti legge come meglio crede…fanno girare la testa ma sei sulla corda e non puoi permettertelo…bella davvero…

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    • Scrivere per me è come restare su quel filo senza alcuna vertigine ,e ti dirò che amo restarci sopra e in bilico per ritrovarmi in quelle parole che con i piedi per terra non riuscirei ne a trovare ne a sentire mie .
      Grazie del tuo intimo pensiero , a presto .
      Runa

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