fiori sempre troppo bianchi
per sangue sempre troppo rosso
per lividi sempre troppo neri
per catene sempre troppo strette
gli ultimi lembi di carne a salire sul diretto per la vita
sono sempre e solo delle donne,
a cui è negato il riflesso dell’esistenza
senza movimenti per poter scuoterci contro_vento
senza squarci di diritti
lasciati macerare negli abbracci realmente desiderati
giorni sempre troppi lunghi
per mattine sempre senza sole
per notti sempre troppo buie
per ore che son sempre senza rumore
c’è un diario sotto pelle di cose che accadranno
ma finchè Tu ti ostinerai a chiamarci
per il solo suono del Tuo nome
mio Dio questo inchiostro brucerà
e sarà sempre con meno voce
che il mio diritto urlerà
©Runa