.bruma.

nei tuoi arpeggi lastricati di cera
all’ombra del crepuscolo cigolante nel buio,
dalle mie inesauste brame
sbuffi di reminiscenze dal tuo corpo al mio
rantolano come lampi di coito
e grida evanescenti,
tuoni a deragliare sulla madida pelle
travolta dalla codardia dell’indifferenza
che nell’abbaglio dell’inganno
come una lama imperversa
euforica fra i lucernai della pelle
gelida d’affranta bruma.

ON AIR NOW : https://www.youtube.com/watch?v=utRfdyBEzYc

©Runa
2022_Tutti i diritti riservati

.let me sleep on it.

on air now https://www.youtube.com/watch?v=yJL39PFjMXM

[let me sleep on it]
fammi raccogliere dai sogni
le molteplici speranze
posate sulla pelle
prima di ogni altra intenzione.
lasciami vestire
il disordine della tua pelle
mentre mi arrendo
e accendo ragioni
oltre il limite delle volontà.

©Runa
Tutti i diritti riservati
Inedito 2020

. la vita artificiale .

l’anima mia è in piena rivolta
vorrei poter essere natura non natura
un lirismo artificiale e spietato
necessario al mio racconto .
vorrei perderne il comando
e risultare sconfitta
impassibile dinanzi
a questa vita che mi passa accanto
senza suono
che mi dorme addosso
che mi spezza le braccia
che mi lascia senza sonno .
l’anima mia è pronta a farmi fuori
a riportarmi nei luoghi dell’altrove
dove la magnificenza irreale
di questa esistenza
mi darà tregua e parole dure .
diverrò mortale , dunque infallibile
forse .

©Runa

on air : https://www.youtube.com/watch?v=zrijYtq6lcs

. intento poetico .

sbiadisce il colore del tuo tocco sulla schiena
come d’aria e rugiada che non trovano consolazione
nelle prime ore del ritorno alla vita
quando tutto ancora è lento
e la vita che mi manca al tuo fianco
si muove appena .
e l’ombra ruggisce
come fa il mio pianto
come fa l’anima
nel continuo imbrunire
di cui s’imbratta questo cuore mio

l’anima mia ha un’altro intento poetico
un inverno da lasciarsi sulla schiena
un ampio divenire di parole continue
una frusta di verbi salati annunciati
come dalla mia bocca alla tua .

ceduta ad ogni forma di negazione
l’oscurità arriva puntuale
e riempie la lingua arrossata
in ogni sua frazione
sanandola con la più alta delle maree .

gioiosa nel suo andare e tornare
a ritroso sul dorso agisce il graffio
intasato da madide carezze
nel suo feroce rintocco febbrile
annega fra le onde calde dei pensieri
e le ripide certezze .

©Runa

on air : https://www.youtube.com/watch?v=bXuwhnlg13A

.petalo infetto.

aggrappata al senso di una notte cava,loquace quanto basta per zittire il silenzio in quest’Abazia,nutro [spalancandomi il ventre di una fame dal nome vizioso] l’assoluta tenebra che dalla mia stessa riproduzione vince.
aggrappata e mai stanca al senso esplicito di questa distruzione, mi rendo carnefice del mio stesso decantato amore, e fra ritratti di volti celesti, ombre assurde prodigiose nei baci, bocche stridenti come arpie fiere, dilato il tempo come pelle d’oblio assiderato dove non mi capacito d’averne ancora, sfibrata come una vesta spaccata.
proiettata verso un inferno che alla mia anima appartiene resto dunque ancora qui,sfinita e nuda, nella proiezione più astrale che ci possa essere della dannazione fatta persona .

.cosa ne farò della mia morte.
a fatica sbavo per questa vita
a fatica mi concedo ancora ad essa
.semmai ne fossi certa. berrei dalla mia stessa condensa per riportarmi in un luogo improprio, per sospirare ancora fra questi petali che voi umani tanto amate .
.semmai ne fossi certa. risorgerei anch’io
petalo infetto e linfa vaporosa .

©Runa

.nero su nero.

FB_IMG_1429448011176.jpg

ed è quando tutto è nero
che il nero sa realmente di polpa
che ne basterebbe un quarto
solo per questa vita a digiuno
congelata dagli acuti del bosco
in una litania splendida .perpetua
come un canto di consegna
per tutta la forma che sono stata
come in caduta sulla schiena
privata di ogni rapida resa
o come nella conseguenza della frenata
che all’incedere del corpo poco importa
perchè ritrovarsi in piedi al bivio
asciuga la rabbia e rende assente la sete
perchè è proprio nel mentre arriva il nero
che il tacere del volere avviene .immune
come fosse ricordo di amabili lune lontane
o ponteggi di stelle sui calchi dell’anima
dove il voler dire cosa si è stato
cola di traverso come latte basico
e le leccornie dell’amore
sono spicchio di rancore malandato .

©Runa

 

.l’ordine delle cose.

L’ordine delle cose fra gli spazi che non trovano protezione .
L’ordine dei contraccolpi emozionali che si fanno strumento per un canto che parte dal pianto e prosegue nella parola che come il nulla trova in se stesso l’unico rimedio .
L’ordine delle cose è una diga aperta sulle memorie , una preghiera senza altare , una prigione astuta per un’anima traditrice .
Finché avrò per la mia anima un banchetto di meraviglie , resterò astuta e traditrice , un ordine mancato fra tutte le cose terrene e non avrò bisogno di nessun rimedio per la fame né un contraccolpo per l’esigenza emozionale che mi terrà ancora in vita con una preghiera che grida al rogo sul suo altare mancato .

tumblr_p9m02kwWY71qdzpwbo1_1280.jpg

trasudo di ogni vita che ho vissuto
il sangue è un grumo che mi divide in due
sono figlia e poi madre
una circostanza marchiata a fuoco
sulla pelle viva
addestrata ad esserlo
nonostante io mi senta messa qui
a caso , sotto un cielo di carne
che non sgombera le nuvole d’odio e dolore
che mi hanno bagnato di morte
più che di pioggia .

e fra i venti e le peonie
includerò ciò che manca ad un esistenza stanca
ancora una volta una favola cambiata
ancora una volta un grappolo di gioia mai raccontata

dove sono nata me lo sono sempre chiesto
sono un racconto spiegato a malapena
senza voce , senza esattezza
poichè neanche chi ha scritto di me ricorda più il nome
io sono una figlia mancata troppo in fretta
una madre suddivisa , una razione di sale
su di una ferita che chiede scusa
un niente da dire

la pioggia giunge al cospetto di questo steccato di rose
fra le tracce delle spine allungherò la mia mano
di pena e gioia , incline come a tutte le cose

©Runa

.senza croce.

silence is a hyena that rises with its face against the wall
the wall and me without difference in this distinction
a skin wrapped
in the simulation of the blows given
by a torment that annihilates me without guilt.
I, without voice, without weeping.
I , without breathing

cats.jpg

sfioro la grammatica dei gesti che mancano
nella direzione inesatta del tuo restarmi accanto
mentre in sospeso
il racconto della tua bocca
si mostra appena _religioso e poi tremore
di assenza senza misura
di essenze che invitano al ritorno
come quando chiedo
al silenzio dei tuoi baci un nuovo tramonto
un respiro _un affondo
come quando ti dico
che sei il mio unico vizio da quando vivo
e ti annido sul cigolio dei fianchi
come un rituale che traballa
sulla nuda croce

©Runa

on air : https://www.youtube.com/watch?v=2xfjJIGa0pE

.linea di sangue.

cats.jpg

non riesco a moltiplicare le parole
la lingua si fa refuso che raglia
aria che esplode fuori dal petto
mi piega / mi curva / mi semina fertile
mentre emetto il nero dall’anima
con uno sputo a bocca chiusa

il silenzio preme sulla voce /
imprime le tracce del mio dire senza direzione
si annaffia di riposo che non accetto
tagliente sulla lingua che non incrocia più la tua
allora resto incompiuta / raffiorante di definizioni

nonostante tutto
il mio non è un morire d’amore
ma una partecipazione alla morte lenta
una linea di sangue che sfocia nella gola
abile nel rivoltarsi come necessità imbellettata d’amore
mentre io , postuma di ogni volere , incessantemente desidero

©Runa

on air : https://www.youtube.com/watch?v=Tw1Rv_t8D_s

.the shape of water.

waterwater.jpg

preferirei avere una forma d’onda
un’onda integra / convessa
una dinamica forma d’acqua
riprodotta nella sua identità
concava e mossa
danzante nel suo emettere nero fra le ombre
come in cielo che si fa poi d’acqua
gelida che nelle notti d’inverno
riflette come un urlo contro
e il rumore imprime parole estese
come ragli di un lenzuolo crespo
esposto alla moltitudine di maree in attesa

©Runa

on air : https://www.youtube.com/watch?v=OdsSfsu9D6E

.immobile.

mar.jpg

immobile è questo tempo
mentre / le crepe sul cuore allentano il silenzio
ed io _ scostante ad ogni minimo sentire
inumidisco quest’anima resa randagia dalle assenze

non ho un ritrovo per la solitudine delle parole
forse il vento _ forse la pioggia
che non mi direziona / che non mi condiziona
se non alla terra da cui un tempo fui strappata

immobile è questo tempo
mentre io non guarisco / non regisco
sono come una inopportuna fermentazione della voce
un disegno che si fa rancore fino illusioni a fiotti sugli occhi

non ho riparo da questo vuoto
forse _nel peso della notte saprò tutto della mia forma
saprò / che la speranza è un’attesa continua
di arcobaleni dimenticati e altari in ripide ascese

©Runa

.il dolore precoce.

questa è la mia natura _una sovrapposizione di forme e cose_
come radici a forma d’acqua in un corpo esteso che si muove lento

tumblr_p720zxU2dj1qdzpwbo1_1280.jpg

nodi d’ore vuote in avanzo
sul cuore si arresta la disattenzione del tempo
mentre negli specchi sprovveduti
gli occhi accumullano granelli di sale e necessità

si identifica la stesura del sospirato disarmo
in cadenze di brama lenta piegate sotto il senso della lingua
dove rintocca la tua esigenza in promesse e preghiere masticate

prole d’un dolore che precoce rifinisce il giorno
in un graffio che sbuccia i palmi e ne svuota le carezze
gronda dalla bocca il disgelo dell’amore

ho avuto poco tempo per riempire la cupola della vita
con equazioni contrarie agli avvenimenti
/ tutto tuona _rimbomba di una fretta che mi assale
di un insopportabile utopia ed insensata sovrapposizione di cose che continuo a chiamare amore

©Runa

on air now : https://www.youtube.com/watch?v=bl3aN9W4n2I