.before i drown.

le donne ch’io stessa rappresento credo di averle taciute in un’intimità provvisoria, in una intima e scarna pelle, storpiata dal tempo ma gemente di sincerità.
le donne ch’io stessa sono stata credo di averle raccontate a voce bassa, con furore e integrità, senza corde vocali, con grida abortite e anima, oh… quella si insaziabile.
una me estratta dall’orgoglio, una me che si invade continuamente come una fiamma che mai si spegne.
le donne ch’io stessa ho raccontato credo di averle alterate di volitiva voglia, riuscendo sempre a riemergere in verticale, vezzeggiandomi di tutti i sogni che avrei potuto realizzare e come un corvo ho lasciato schiantare sul mondo.
alla donna ch’io stessa sarei voluta [ p o t u t a ] essere dedico poche parole:
ci vediamo aldilà del fiume…

©Runa
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