.senza equilibrio.

sono arrivata a nutrirmi di pietre
di fuoco freddo, di aride ombre,
di sanguigne conseguenze
estirpate come radici alla terra.
sono arrivata a redimere le mie stesse pene,
ad attraversare l’esilio del cielo
senza metodo, senza equilibrio ,
a mani nude, con l’anima incerta
e la bocca asciutta.
ho tremato accanto agli inverni
mentre l’orlo del mio tempo
era un incendio a calibrare furore.

e sono arrivata fino a qui, piena di fiamme, cosciente di parole, profonda di stati d’animo mentre tutto fuori scivolata contaminato da aria di tempesta e l’erba era un tappeto di velluto che assorbiva pianto e leggerezza

©Runa

.poesie.

il silenzio è un Angelo fertile 
un pulpito che spaia il cielo
e prepara al congedo 
questa mia giovinezza_
questo nastro di vita mite
perso nella saggezza
di una voluttà nobile
che affievolisce e migra
nella pena_

fra le selve arrugginite 
spuma fredda l’inquietudine
nel modo più bello ch’io conosca
nel silenzio a mulino
d’una continua solitudine.
non venirmi meno ora , cuore mio
prega che il nero storno dell’anima mia
s’accenda d’ombra ,
bruna di fuoco che mi s’adagia accanto 
e sul finire della fiamma più alta 
tienimi viva , ancora
seppur spenta , a metà rivelata .

portami con te 
fino al mattino 
dove si sdraia la luce_
fra i monti
e l’aria fischia 
con sgomento il tuo nome_
fra i campi
come un fiorito rumore 
che diventa stupore_
…come fa l’amore 
portandosi via il tuo odore 

©Runa