ci sono silenzi che sopravvivono alla risalita delle frenesie , quando l’infinita landa del tempo perso diviene luogo di sole che lentamente squarcia la notte e l’ultima parola è una sopportazione che affoga in un sospiro lesto , dissolto come uno spirito che fugge dal reale .
tagliano di netto il fianco queste ore ,cosi ambiziose che ci muoio dentro , ogni volta nuovamente con una danza convulsa che incanta l’epilogo della circostanza della luna .
sono ferma / distratta
senza il responso della luna
l’ardua rapidità della furia
scalpita senza trovar fortuna .
destinata alla canicola della solitudine
all’angolo stretto
con il passo breve fra le cose
resto ferma / indotta al niente
mentre l’eco
d’una preghiera lontana
si fa falso rito
d’un Dio
che mi è il male minore
©Runa
on air : https://www.youtube.com/watch?v=OFDmD665yjo