.Lights Out.

osservo la luce del giorno andare controtempo,
grigi_oscuro che si solleva sul fianco ruvido,
precipizio dei miei fiati.

a colpirmi è sempre la tua assenza,
la tua scivolosa presenza,
la tua inappetenza.

osservo il buio della notte che arriva
ancora una volta senza colpi,
senza assesto per questo silenzio
che cade ancora una volta nelle mie mani
ampie, senza dita da stringere.

[ nello sbarazzarmi del tuo consenso,
resto inerme ]

©Runa
2023_ tutti i diritti riservati

ON AIR NOW : https://www.youtube.com/watch?v=Q9o2hF5IVGk

.The Sadness In Me.

mi nascondo dalla fine del giorno,
dall’ordine della sera,
dalla contropartita della notte
che mi riporta addosso
ogni ora, ogni malia assecondata.

la notte stanca
con il suo ritorno che svuota,
con il cruccio della luna
che ha di caderti addosso
come in un ultima scena
che frastorna la memoria
crescente
sul delirio della vita.

vedo il crollo del mio collo
riempito e frantumato, beccato
da parole che non hanno risalita
ne voce, ne quel sussulto
che arriva a dar spinta al cuore
per fargli assecondare ancora
quell’ultimo solletico di vita.

©Runa
2023_ tutti i diritti riservati

ON AIR NOW : https://www.youtube.com/watch?v=UKP27Q3otJU

.di nuovo giugno.

nel moltiplicarsi delle stagioni
con le sue tiepide varianti
è di nuovo giugno
a muoversi tutt’intorno
a non dare segni di tregua,
nudo di consistenza
come una casa vuota che prova
un’insolito senso
di libertà nello stringersi
alla luce che produce
nell’indefinito varco estivo
e che non trova il coraggio
di indossare
il suo abito per lasciarsi andare
[e forse nello sgomento a sorridere]
ad una vita che non aspetta altro
che un limpido rumore di fuoco
nella resa dei tramonti.

©Runa
2022_Tutti i diritti riservati

ON AIR NOW: https://www.youtube.com/watch?v=xmgus7BZ_0I

maldestro è il cuore

maldestro è il cuore
profondo lo strappo.

nell’avanzare il vento
si fa sussulto
e schizzi d’amore
come pioggia
che a brandelli cade
fra le mani immobili
di un’assoluta assenza.

gronda la forma
di una luce sterile.

inebria il pianto
il profumo di glicine
bagnato dal sole
e dal sale che asciuga
nel mentre mi immergo
sul mio stesso corpo
retto come un ramo.

©Runa
2022_Tutti i diritti riservati

ON AIR NOW: https://www.youtube.com/watch?v=9R1vOdO0Gwk

LUCE

curiosa / deflagrante
immediata nel suo intento.
impertinente / nutriente
nell’onorare l’oblio
espropriato alle illusioni
di Luce e Vanità.

è meno angusto
questo giorno in divenire.
è meno parziale
nel suo dono inatteso.
è colmo di un amore
che necessita rima,
ammaliante poesia
a divincolarsi nel nulla.

©Runa
2022_Tutti i diritti riservati

ON AIR NOW :https://www.youtube.com/watch?v=2QT5eGHCJdE

8 marzo : il pianto dei crisantemi

il giorno e la sua fine,
[ nel moltiplicare luci
e spettri indistinti
]
come un urlo mi attraversa
il disordine degli occhi,
come un filo rosso sangue
che si incastra nel profondo del destino.
il giorno e la sua fine
è un pianto di crisantemi
un fruscio gelido senza contorni,
uno squarcio d’ombra e miele che gocciola
sul petto come un canto,
un inno
nel suo inesatto giorno e la sua fine
a sparpagliare fiati
prima che si riconceda all’inverno
e al suo lamento che come un urlo,
[ che mi attraversa ]
maturo fra i denti.

©Runa
2022_Tutti i diritti riservati

ON AIR NOW: https://www.youtube.com/watch?v=7U_LhzgwJ4U

.Objects in the Mirror.

Tornare, e farlo prima che scada il tempo,
tornare all’urna sicura della parola
che involontariamente cresce e accresce
in questo vivere quasi postumo.

Torno e vi lascio immagini fra suoni e canti.

dal moltiplicarmi in verso
al ritrovatmi sola.
parola nera urlata,
immagine scomposta,
specchio che raglia
contro il riflesso a picco
d’un anima inferma.

dal moltiplicarmi in verso
a ritrovarmi scheggia
nella moltitudine silenziosa
di un’esistenza che arranca
nella fame e nel dolore,
convessa,
a ristagnare inferma.

dal moltiplicarmi in verso
al colare a picco
nell’urna solitaria
che mi raggela quanto il silenzio,
quanto il buio che si fa onda d’urto
fra le pareti liquide
del mio perduto esistere.

©Runa
2021_Tutti i diritti riservati

ON AIR : https://www.youtube.com/watch?v=b8SkX9CSJQo

smisurata impazienza

bisbigliano le ristrettezze del tempo
attingendo dal greto asciutto del nulla
il colore più ampio che barcolla
sul livido scarso delle ossa
urtando il serafico silenzio
che punta alla carne
dopo un grido di disordine.

[e si riannidano e sbrogliano le dualità dell’anima_ lacci di caos senza pudore nel deridere la tristezza stratificata di solitudine ed ombre]

bisbigliano i proponimenti del tempo,
apparenti chiaroscuri,
fruscii di concrete paure
sul possibile barlume di evidenza
che, smisurato e impaziente,
diventa audacia incomprensibile
da restaurare senza esserne libera.

©Runa
2021_Tutti i diritti riservati

ON AIR NOW : https://www.youtube.com/watch?v=9eWewdTkghM

sul dorso nero

_nemmeno fra i denti nello spazio stretto lasciato al fiato.

_nemmeno sul dorso nero e schiacciato dal senso di instabilità denso del desidero.

_nemmeno nell’amorevole abitudine del tuo ventre contro la mia schiena.

_nemmeno ripiegandomi senza gradi e luce nel leccarmi le dita di sottile strato di fame astrale.

©Runa
2021_Tutti i diritti riservati

ON AIR NOW: https://www.youtube.com/watch?v=dHqbuJOd7Y0&list=RDGMEM6ijAnFTG9nX1G-kbWBUCJA&index=1

a lingua ferita

_è nello scivolarmi addosso

[ampio divenire di luce]

_è nel tornare a ritroso

[moderato lasso di voce]

è nel franare fra la lamella intasata della carne che il profondo e ripido solstizio alla vita s’addormenta come nel pieno dell’inverno e giace dimenticato fra le fessure provvisorie di un fuoco che friziona parabola.

la mia è una storia parlata con lingua ferita
curva fra il fiato corto e la gola
ammutinata di parole
come gli intenti alla notte.

la mia è una storia semza ombra
un miagolio continuo
un gemere che si mozza e morde
un corpo senza coda.

la mia [ se posso considerarla mia ]
è una vita moltiplicata di nero
ed esplode come raglio languido
come piega di lenzuolo a lutto.

©Runa
2021_Tutti i diritti riservati

ON AIR NOW : https://youtu.be/bpxIakY3xfQ

spazi irregolari

afferro cose come presupposti
distraendomi dall’equilibrio
come fossi foglia
e ossigeno maldestro.
stropiccio penseri in transito
e li appiccico alla finestra
di un mondo che mi regala ombre.

e nascondo i giochi di luce avversa sulle ossa disarmate a prolificare illusioni come cartilagine

afferro parole irregolari,
silenzi come dipinti senza spazi
come fossi arco a tenermi appesa
fra le capriole di un incauto fluire.
indosso l’ombra lunga
di una strada interrotta
una via d’uscita per il mio peso di sasso.

e ritorno senza mai essermene andata con le intenzioni a gridare sottovoce e il profilo livido di un meraviglioso dolore

©Runa
2021_Tutti i diritti riservati

on air now : https://www.youtube.com/watch?v=5RlUzRkbAUE

im_predictable

Io le conosco le tue mani a millantare certezza,
carezze nella fretta del tempo che ti sta stretto.
Io li conosco i movimenti del tuo corpo,
imprevisti e ferrosi.
Le strette anemiche, impreviste,
i baci di sale, impazienti,
la lingua tagliente, senza narrazione.
Nella tua ombra a mozzare la mia
c’è sempre un’argine che cola a picco.
Nei tuoi occhi a sostare
in prossimità dei miei
c’è sempre un’inezia
ad invasare la mia.

©Runa
2021_Tutti i diritti riservati

on air now : https://www.youtube.com/watch?v=Q2WcdaF8uL8