sciame di ricordo

percorro la rima fragile che si fa corda sul volto/
sciame di ricordo annodato sulle dita puntellate da scatti di dolore/
percorro e corro sulla forma del tempo che raccoglie la tua ombra e, ferma fra le parole che non ti ho mai detto, strofino la corteccia dei miei occhi attraversandomi come un fiume/ nero come l’assenza smisurata che mi riempie al tuo nome.

©Runa
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on air now : https://www.youtube.com/watch?v=8R3aQ-nRw9k

.respirare.

la fretta arriva contratta
fra passi irrequieti e false partenze.
il credo silenzioso di questi giorni
rinnega il sapore della pioggia
esasperata da nuvole mancate,
ferrose come le assenze
che sono il sale di questi tempi.

la fretta eravamo noi
con le ruggini a volte taglienti.
eravamo noi,
sprovvisti di debolezza,
irrequieti di bellezza
e fame presunta
d’ogni cosa possibile.

la fretta arriva contratta
fissa, senza gloria,
mista all’idea immancabile
di quello che saremmo potuto essere
e domani diventare
senza mai dimenticare
ad un certo punto di sostare
e finalmente respirare.

©Runa

.senza rotta_la notte.

irrompe il silenzio 
d’una forma che è uno spruzzo di luce 
accanto agli occhi ,nera 
come la seta di un travaglio passionale .
si alterna la notte amplificando il giorno 
in un continuo emergere di abissi 
con un tempo che si svezza d’oltre 
in ogni senso concepito .
ho le mani libere 
immerse a toccare quanto accade 
in questa distesa lucida di fiamme .
le colpe 
sono fresche lenzuola fra i colpi
compressi in una ragnatela di fiati
che slacciano le parole
libere senza voce .
irrompe il silenzio 
in questo ristagno di sogno
che veglia i fianchi ancora caldi
mentre il nero accanto agli occhi
offusca la certezza 
di un cuore che travasa battiti 
senza rimpianti 
mentre è ancora il giorno 
a clonare le ore silenziose 
di un amore ritrovato e perduto
mentre senza rotta
si perde continuamente la notte .

©Runa

on air : https://www.youtube.com/watch?v=PcWDoEXfu34

.la riluttanza del tempo.

c’è qualcosa di fortemente assente
fra me e questo tempo di clessidra .
mi sento come la polvere di stelle mancante
per essere una magia perfetta
concreta
piuttosto che granelli di polvere sparsi
in quell’inquietudine primordiale
che ritrovo fra le provvidenze dei ricordi
e la beatitudine sacra

le ore scorrono oblique
come le lancette ferme
sul silenzio di questa casa .
non si allinea più la notte al giorno
come faceva un tempo il tempo
nella sua riluttanza alle intermittenze .
ora mi sembra tutto cosi disfatto
anche la mia ombra
che s’accavalla alle luci stropicciate
di un fare e disfare
che non mi riporta più
sulla frontiera del mio essere arbitrio
del tempo nel tempo
nuovamente frammentato
nella parità della notte
discontinua al giorno

©Runa

on air : https://www.youtube.com/watch?v=qDJRAOQBzvE

. muri d’edera viva .

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sogno muri d’edera viva
rampicanti sul filo sottili dell’insonnia
parole vive , reali
un continuo sentire il dolore .

[c’è cosi tanto silenzio
cosi infinita voce]

sogno muri discontinui
tetti di cielo e lampi sempre accesi
un crimine quotidiano anestetizzato
implacabile speranza senza giorno

©Runa

.l’andatura lenta della notte.

l’ambizione delle parole
come le spine delle rose

.accoglienza che precede il dolore
brucia nel nome della croce
nell’incedere prima di cadere
come zampillo ardente d’amore.

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mi manca quell’andatura lenta della notte
quel suo oscillare fra le ore intermittenti
quel gioco di respiri nella curva della luce
che risveglia il giorno con il suo caldo inizio

rapida _ al bivio sull’incarnato
che si aggrappa al petto
coordinandone il tremore
felice _ in quel sussulto di gioia
che mostra lo scorcio
del cuore nel suo primo sole

mi manca quell’impronta lasciata alle lenzuola
quel groviglio bianco di nudità e attese
quel tramite che fai all’anima
nella rinuncia al lembo terrestre

©Runa