.anni come lacrime d’argento.

pensavo al mio corpo, a come è riuscuito a mantenersi in equilibrio fra contraccolpi di questi anni, a come è riuscito a mantenersi in piedi fra le selve oscure, all’abilità del mio petto a non scoppiare.
pensavo all’involontarietà della mia vita, alla materia casuale che si è fatto postuma sopravvivenza, valore che come un’ultima bugia si è tagliata palmo palmo restando penitenza pagata senza funebrità e conseguenza.
pensavo a quanto è riuscita a refrigerarsi l’anima mia per sopportarsi e trasportare la quantità di pena, preghiera asfissiante come posa fra le mura, corale trauma raggiunto poi in preghiera.

©Runa

.gelo.

è un eterno sepolcro questo oscillare nella notte
un grido che si fa chiodo nella preghiera sospesa
nel disgusto dell’aurora mancante
sono una vittima terrena , un gelo .

mi svuoto ogni volta ma ritorno ammalata
di questo incombente dolore
di questa pelle nera che tracima pena
cenere nera , immediata nella colpa .

fra le mani ho nascosto un rituale
nel petto un requiem da dimenticare
nell’anima un rantolante oblio da adagiare

è un eterno sconfinare questo oscillare nella vita
una commozione che non appartiene al cuore
un intollerabile conseguenza che non fa altro che ripetersi
come lo sguardo rosso di un silenzio che si fa carne .

rimbomba nell’interiore un nome secondario
una equazione d’amore estrema che si esterna
sulla pelle arrancante e fragile , un gelo .

è un eterno purgatorio questo assolato cortile
un trionfo di voci che uccidono , come le risa
negli arpeggi di un delirio che condanna armonicamente
come la salvezza mentre pulso ancora , immediata nella colpa .

©Runa

on air : https://www.youtube.com/watch?v=2LhaXf3iTHo

.ti racconto il mio amore.

Nient’altro racconta del mio amore 
se non questo raggio di luce sospeso
che mi sfiora fin sopra la coppa del cuore 
e fa la conta dei pori aperti 
dei graffi intrusi 
dell’omelia delle mani .

Tutto è un sigillo sacrale 
che bacia le trame sdrucite
estese in rapida ascesa 
fra le assenze rivestite in fretta
mentre sappiamo che 
nient’altro racconta cosa siamo stati 
né le coincidenze negli schianti
né le mie gambe accartocciate per gli affanni .

©Runa

on air :https://www.youtube.com/watch?v=bODdNebztP0

. sentieri aperti .

fammi entrare nel tuo viaggio dai sentieri aperti
in cui acerba resta l’anima / intatta
come nella consapevolezza mortale della complicità

fammi essere il tuo luogo d’ombra
casa dai tetti sicuri dove non entra il sole
e il silenzio è l’unica prospettiva a vincere sulla ragione

camminiamo insieme fino all’imbrunire
lungo il sentiero dell’anima
lungo i campi dove si infittisce l’animo

fammi tremare / scolpiscimi
senza tregua sgualciscimi il cuore
e rimettilo a posto
accanto al tuo
dove la solitudine è un covo calmo
un cespuglio di cui cibarsi

fammi tremare / rendimi imprevedibile
spalancami l’anima
come fanno le prime luci dell’alba
abbagliami dell’eternità assoluta dei tuoi occhi
e stupiscimi con una carezza
crudele che non lascia segno

©Runa

on air : https://www.youtube.com/watch?v=iIJu5ZYq-ck