Potrei essere al tuo posto , e farmi largo in quella mutazione di accadimenti che potrebbero essere eventi senza disciplina per il mio alter ego ,avvinghiato alla tumultuosa associazione di vita e tempo .
Potrei essere quel lasso di vita che apre le porte di un armadio , e al posto di mille scheletri trovare quegli abiti bianchi che non indosso da quando avevo dieci anni , o forse più, ma che non importa , perchè sono di un corpo che ormai non ha più libertà di forma e mal si associa alla decomposizione dei gesti .
Potrei credere di essere, se mi impegnassi fortemente con la mente ,un giochino che si fa routine come fra le mani di un bambino , e conservare quell’innocenza del tatto di chi mi ha avuto e che mi porterebbe , nel poi , a piangere per essermi persa poco prima di tornare a casa .
Io si che saprei come gridare di quel dolore di plastica , di ferro , di oggetto non identificato , smarrito e ritrovato da mani decisamente ignare dalla corposità di cui son fatta .Io si che saprei vivere abbastanza intensamente in tutti quei giorni che mai si saprà di avere a disposizione , e si , saprei correre lungo tutte quelle risalite che non hanno nulla a che fare con il passato .Si , saprei io sconfiggermi e ritornare ad essere me stessa , desiderando ciecamente di essere al tuo posto .©Runa