a nervi tesi

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ho nervi tesi come corde d’arpa.
pelle di un bianco assoluto
e lo sguardo lontano
da ogni illogica tenerezza.

ho nervi tesi come corda fragile.
pelle tendente al bianco della luna
e gli occhi a riassumere
la concisione della parola.

ho nervi tesi come corde di fiato
l’anima asimmetrica, masticata
e le mani scorticate
nella necessità di un nero continuo.

©Runa
2021_Tutti i diritti riservati

.satellite.

ancor prima del risveglio
in quel frattale d’infinito deserto.
ancor prima del mutare il respiro
in un’alba che sa di sale
e sale fra le mani in divenire.
ancor prima di raccontare
della notte appena svestita
divento satellite
dalla pelle bianca,
dagli accenti diversi.
divento_
traiettoria disposta
negli angoli del tempo
dove tutto si occupa
e il silenzio diventa ampio spazio
che riporta a casa
tutti gli accenni
di aria mancata.

©Runa
2021_Tutti i diritti riservati

on air now : https://www.youtube.com/watch?v=D3PDoxrsE48

.nero su nero.

I have multiplied every word / I marked them black on the heart
folding them like the night in the moment before it explodes
and let it be dark skin on my convex body exposed
between you and the broken down ribs /

ho decimato ogni respiro / bianco
intriso di dis.gelo e anima smisurata
con fotogrammi di luna dipartendo altrove
fra scaglie di lingua inchiodate al costato
convulse come vermi
a flagellarmi poi dentro
di una memoria ormai fatta di legno
come un pugnale scarno che elude la vita

I have been pregnant with your every form /
a shelter of water for all your roots
I was shipwrecked and never welcomed to shore
a caterpillar never born with already broken wings
/ I was a fertile womb for your delirium and my umpteenth death / ©Runa

 

.BIANCA.

Image

.Sono troppo Bianca per restare mano nella mano con me stessa.
risvoltandomi di quella naturalezza che mi sbatte contro il muro del cuore
in quella dimora che vive in me
nell’altrove oltre il dolore

.Sono troppo Bianca per restare.
senza cielo da cui attinger pioggia
senza sfogo su cui far morir la voce
senza quell’importanza che si fa mare vivo
sotto la pelle distesa sul sale

.Sono troppo Bianca per restare mano nella mano con me stessa.
e non riuscire a perdermi del tutto
in questa vita che inespressa si fa vicolo senza svolta
fra le vene fluide e l’ombra della notte

.Sono troppo Bianca per restare.
senza la fragilità del momento
senza la durezza delle ossa incastonate
senza quell’armonia che cede sulla parola
accucciata dentro le ciminiere dei silenzi

©Runa

 

NB: versi ispirati a ” Bianca ” degli Afterhouse .